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cea calanchi montalbano basilicata

Montalbano Jonico. Un pò di storia.

cea calanchi montalbano basilicata

Montalbano Jonico sorge su una collina a 292 mt sul livello del mare, a circa 20 Km dalla linea di costa metapontina. Le sue origini sembrerebbero risalire al III secolo a.C. quando alcuni Lucani, alleati con Pirro, si ritirarono sul colle che domina la valle dell’Agri. La collina montalbanese, tuttavia, fu frequentata già a partire dal IV sec a.C. sia per motivi geo­grafici e strategici sia per motivi di natura economica come dimostrano i numerosi reperti ar­cheologici riferibili proprio a quest’epoca; importantissimo il ritrovamento nel 1732, in territorio montalbanese delle celeberrime Tavole di Heraclea (dall’omonima città ellenica), due tavole bronzee con iscrizioni redatte verso la me­tà del IV sec, oggi conservate nel Museo Arche­ologico Nazionale di Napoli.

Dopo la sconfitta di Pirro, la fortezza fu occupata dai Romani, ma resta da stabilire una continuità di frequentazione fino all’alto Medioevo; è certa invece un’occupazione bizantina.

Sull’origine del toponimo sono state formulate diverse ipotesi:

-secondo lo storico montalbanese Placido Troyli deriverebbe dal colore chiaro delle argille dei calanchi, tipici della collina sulla quale sorge il paese;

- il Racioppi, nel 1889, formulò una seconda teoria, secondo la quale i Lucani che si insediarono nel III a.C. fondarono il castello sulla collina di proprietà di un certo Albius e perciò denominata Mons Albianus;

-l’ultima ipotesi si ispira ad una matrice araba; i Saraceni fondarono degli stanziamenti sul territorio lucano (Abriola, Pietra Pertosa, Castelsaraceno, Tricarico e la vicina Tursi) e questa presenza potrebbe essersi fatta sentire anche a Montalbano, lasciando una testimonianza nel nome: Al Bana, in arabo, significa “luogo eccellente”. A Montalbano fu aggiunto, nel 1863, Jonico per distinguerlo da altri comuni omonimi della penisola.

Le numerose dominazioni che si sono susseguite nel corso dei secoli, dai Romani ai Borboni, e i personaggi montalbanesi di fama nazionale e internazionale come Francesco Lomonaco (nato nel 1772 ed amico del Manzoni, definito da Niccolò Tommaseo il “Plutarco italiano”) o il contemporaneo Nicola Romeo (fondatore della nota casa automobilistica Alfa Romeo) hanno contribuito a fare di Montalbano una delle località materane di maggiore interesse dal punto di vista storico e culturale.

 

Per maggiori informazioni visita http://www.comune.montalbano.mt.it/